#viscere

Lavanderia a Vapore promuove una nuova modalità di approccio all’opera d’arte attraverso la scelta di formati inusuali, esperienziali e immersivi, che non esibiscono il prodotto in senso frontale, lasciando piuttosto entrare lo spettatore nel processo di ricerca. Viene così ribaltata quella logica di fruizione – propria delle dinamiche tradizionali di spettacolarità – intesa quale osservazione esteriore, semplice consumo passivo. Tale capovolgimento di prospettive da un lato agisce sulla percezione dello spettatore (che diventa a tutti gli effetti un partecipante attivo), dall’altro revisiona l’esperienza estetica stessa e la capacità di lettura del codice artistico. Il pubblico, infatti, penetra nel lavoro coreografico – che per sua natura affonda nella sensorialità grazie a una centralità e immediatezza del corpo – rimanendone visceralmente colpito e risultando pertanto in grado di “comprenderlo” meglio (nel senso di assorbirlo, includerlo in sé) avendolo preventivamente condiviso, esperito, vissuto in prima persona.  

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