COME POSSIAMO ESSERE GUIDATI 
DALLA NOSTRA VULNERABILITÀ,  
NEL CREARE SISTEMI CHE CI SOSTENGANO?  

COME POSSIAMO SMANTELLARE
L’ASIMMETRIA DELLE ISTITUZIONI
COME MONUMENTI E ATTIVARLE
COME PALESTRE
PER RIMANERE
A CUORE APERTO?  

SIAMO MATERIA MORBIDA CHE FORMA UN DELICATO PAESAGGIO FATTO DI TATTILITÀ E INTERAZIONI AFFETTIVE. LA CONOSCENZA DEL NOSTRO CORPO CI CONNETTE AL PIACERE DELLA CO-CREAZIONE.

RADICANDOCI NELL’INTIMITÀ, I NOSTRI SENTIMENTI DIVENTANO FATTI E IL NOSTRO CORPO COLLETTIVO, ARCHEOLOGIA PULSANTE DI ISTITUZIONI POSSIBILI:   

COSA POSSIAMO
VEDERE E FARE INSIEME,
CHE NON POTREMMO MAI
FARE DA SOLI?  

PRATICANDO LA SENSIBILITÀ ALLE CONSISTENZE E ALLE TEMPERATURE DELLE NOSTRE RELAZIONI, CI SOTTRAIAMO A UNA COREOGRAFIA INDIVIDUALISTA E DI BUONI SENTIMENTI, CHE CELEBRA LO SFRUTTAMENTO, LA PRODUTTIVITÀ E I RISULTATI,  

E CHE CI FA SOCIALIZZARE IN UNA VERSIONE DEL SOSTEGNO CHE NON È TALE.