23 Mar 2021

DanzArTe, l’innovazione tecnologica a sostegno di un progetto che parla di cultura e salute

L’idea di DanzArTe è di lavorare sul potenziale dell’arte come strumento per affrontare, sia in ambito riabilitativo che di prevenzione, la fragilità fisica e cognitiva, che è crescente nell’anziano, in ambienti interattivi e risonanti esteticamente, capaci di supportare e incentivare l’esecuzione di nuove attività, stimolando ad esempio l’esercizio motorio. 

Si tratta di un progetto biennale che consentirà di validare scientificamente e diffondere un protocollo di welfare culturale e la sua relativa piattaforma tecnologica per consentire all’anziano fragile o a rischio fragilità di effettuare i trattamenti senza la necessità della presenza di danzatori, tecnologi o geriatri.

DanzArTe è un progetto trasversale a diversi ambiti: medico, tecnologico, performativo e museale e si propone di definire e validare scientificamente un protocollo di trattamento per anziani fragili o a rischio fragilità e di progettare e realizzare una piattaforma di facile utilizzo e a costi sostenibili per il supporto a tale trattamento.

DanzArTe prevede l’interazione con contenuti visuali (opere di arti visive) e sonori (sonificazione interattiva): danzare l’arte come attività fisica ed esercizio cognitivo di memory training per ritrovare, danzando, se stessi (danzare Arte, danzare Te).  

DanzArTe fa tesoro di esperienze artistiche e coreografiche amplificandone le risonanze emozionali, riconoscendone le simmetrie, saggiandone gli equilibri interni, esplorandone i rapporti spaziali, analizzandone la costruzione gestuale e riconoscendone la portata affettiva. DanzArTe e le nuove tecnologie della sensibilità (multimodali e interattive) permettono di trasformare un’esperienza di ‘contatto fisico’ con l’opera d’arte da esperienza autoriale a pratica collettiva, che permette di esercitare emozionalmente e insieme il movimento e la memoria. 

Riuscire a vedere con gli strumenti tecnologici il segreto paesaggio di passioni che il gesto rivela è un obiettivo ambizioso che apre una ampia gamma di sviluppi applicativi.

Per queste finalità, il progetto definisce una dimensione pratica e applicativa, diretta dall’esperienza artistica. È altissima l’attenzione a valutare e a perfezionare ogni singola fase del progetto in relazione alle esigenze e alle problematiche dei soggetti coinvolti, nella consapevolezza della non immediatezza dell’esperienza tecnologica per la persona anziana, delle difficoltà fisiche, cognitive ed affettive nei confronti della riproduzione digitale, tanto del suono che dell’immagine. 

La tecnologia messa in campo dal progetto DanzArTe sarà utile per guidare le persone fragili a ricostituire, singolarmente o in gruppo, il contenuto gestuale (e il suo conseguente valore emozionale) di un dipinto appartenente al loro contesto con semplici movimenti: l’analisi automatica in tempo reale delle qualità del movimento genererà interattivamente sonificazioni di controllo e rivelative manipolazioni delle immagini proiettate. Sarà inoltre possibile monitorare il movimento di persone fragili sul lungo periodo in modo da ricavarne informazioni sulla qualità individuale del loro movimento e per rilevare indizi di potenziale incremento della loro fragilità (come strumento pre-diagnostico). Grazie alla tecnologia messa in campo, i pazienti fragili ma cognitivamente non compromessi saranno messi in contatto in modo particolarmente intenso con il mondo dell’arte e scopriranno nuove forme di valorizzazione del patrimonio culturale in una dimensione inclusiva e riabilitativa, definendo un concetto di salute, globalmente intesa come ricostituibile armonia nella relazione tra le funzioni fisiche, intellettuali ed emotive della persona.   

Nella prima fase progettuale il gruppo di lavoro multidisciplinare definirà il protocollo e realizzerà la tecnologia interattiva. Nella seconda fase verrà attuato un trial clinico prospettico caso-controllo per la valutazione dei benefici di tale attività in due scenari differenti: in RSA e in Comunità. La terza e ultima fase si occuperà di diffondere il progetto in altri luoghi: la Lavanderia a Vapore di Collegno – Centro di Residenza e Casa Europea della Danza – sarà l’hub per la formazione del personale e la diffusione degli output della sperimentazione sul territorio: dalle RSA ai centri di aggregazione per anziani, attraversando anche gli istituti museali del territorio ligure e piemontese, con l’obiettivo di replicare e diffondere i risultati ottenuti dal progetto.

danzArTe è un progetto realizzato da un partenariato di Enti: Casa Paganini è capofila del progetto, in partenariato con il Dipartimento Cure Geriatriche, Ortogeriatria e Riabilitazione, E.O. Ospedali Galliera di Genova, la Lavanderia a Vapore di Collegno (TO), la Residenza per anziani Cardinal Minoretti e il Museo Diocesano di Genova.

Casa Paganini nasce a Genova nel 2005. È un centro di ricerca interdisciplinare frutto di una convenzione quadro tra Regione Liguria, Comune e Ateneo genovese che partecipa con il DIBRIS (Dipartimento della Scuola Politecnica). Una delle principali finalità della sua ricerca scientifica consiste nella sfida di leggere e interpretare, attraverso l’elaborazione di nuove tecnologie, le qualità affettive, emozionali e sociali del movimento del corpo. 

Matteo Negrin, Direttore Fondazione Piemonte Dal Vivo – Lavanderia a Vapore

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Appunti per una comunità che Danza

LAVANDERIA A VAPORE