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Feb 24, 2023
Salvo Lombardo , artista associato della Lavanderia a Vapore, prima di approdare a Collegno con la sua residenza Sport, è impegnato tra il 27 febbraio e il 17 marzo al Liceo artistico e coreutico Primo di Torino con il Laboratorio EXCELSIOR: ricerca e coreografia su...Dic 28, 2022
ideazione, coreografia e regia Salvo Lombardo cast in via di definizione musiche Fabrizio Alviti produzione esecutiva Chiasma coproduzione MilanOltre Festival nell’ambito del progetto Residenze Trampolino della Lavanderia a Vapore 2023 Sport (titolo provvisorio)...Lug 27, 2022
un progetto di Salvo Lombardo co-progettato con la Lavanderia a Vapore con la partecipazione di Cristina Kristal Rizzo ottimizzazione sonora Fabrizio Alviti produzione esecutiva Chiasma Cosa muove il respiro tra le cose: quel tra-spirare, quello spiraglio tra il...Mag 12, 2022
progetto di residenza di e con Salvo Lombardo Cos’è il respiro? Di chi è il respiro? Qual è la sua essenza, elementare e radicale al contempo? Quando si assottiglia, quando si spezza, quando ci viene tolto, quando è inibito e occultato, non si irradia forse in modo...Ott 2, 2020
«Quando gli uomini muoiono, entrano nella storia. Quando le statue muoiono, entrano nell’arte. Questa botanica della morte è quello che chiamiamo cultura. È che il popolo delle statue è mortale. Un giorno i loro visi di pietra si decomporranno a loro volta. Una...L’azione del guardare, all’interno di un luogo in cui poterlo fare al meglio. Questo ci suggerisce, fin dalle sue origini, la parola teatro. Lo scopriamo, soffermandoci sull’etimologia del termine (proveniente dal verbo greco θεάομαι, “guardare, considerare”). Ed è proprio questa minuscola riflessione ad aver aperto in noi i più vari interrogativi: è ancora questa la funzione del teatro? Guardare ed essere guardati? Si trasformerà nel tempo? E soprattutto, se chiamiamo in causa un pubblico giovane, come cambia per loro l’idea e il concetto di pubblico, performer e regista? Il gioco proposto all’interno del laboratorio diviene espediente per smarrire e successivamente appropriarsi di una connessione attualizzata con lo spazio teatrale. (A.P. e V.R.)