Mag 12, 2022
progetto di residenza di e con Salvo Lombardo Cos’è il respiro? Di chi è il respiro? Qual è la sua essenza, elementare e radicale al contempo? Quando si assottiglia, quando si spezza, quando ci viene tolto, quando è inibito e occultato, non si irradia forse in modo...Ott 2, 2020
«Quando gli uomini muoiono, entrano nella storia. Quando le statue muoiono, entrano nell’arte. Questa botanica della morte è quello che chiamiamo cultura. È che il popolo delle statue è mortale. Un giorno i loro visi di pietra si decomporranno a loro volta. Una...L’azione del guardare, all’interno di un luogo in cui poterlo fare al meglio. Questo ci suggerisce, fin dalle sue origini, la parola teatro. Lo scopriamo, soffermandoci sull’etimologia del termine (proveniente dal verbo greco θεάομαι, “guardare, considerare”). Ed è proprio questa minuscola riflessione ad aver aperto in noi i più vari interrogativi: è ancora questa la funzione del teatro? Guardare ed essere guardati? Si trasformerà nel tempo? E soprattutto, se chiamiamo in causa un pubblico giovane, come cambia per loro l’idea e il concetto di pubblico, performer e regista? Il gioco proposto all’interno del laboratorio diviene espediente per smarrire e successivamente appropriarsi di una connessione attualizzata con lo spazio teatrale. (A.P. e V.R.)