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Set 5, 2022
ideazione Doriana Crema foto, video, luce Sandro Carnino dialoghi con Stefania Como, Leili Khosravi, Hartmut Muller, Maria Mamone, Laura Marcolini, Elena Pugliese, Guillaume Zitoun grazie a Silvia Albanese, Mara Loro, Rita Maria Fabris, Paola Mongelli, Raffaella...Ago 24, 2022
di e con Doriana Crema produzione Associazione Didee nell’ambito del progetto Residenze coreografiche della Lavanderia a Vapore Invito a condividere un’azione all’interno del processo di ricerca di Doriana Crema. Nell’ambito degli “Attraversamenti” della...Mag 28, 2022
di e con Doriana Crema E se questo fosse il luogo del nuovo inizio? Quale terra vorresti arare? Quali semi vorresti piantare? Lascia che l’acqua penetri nelle sue profondità, dia vita, mentre la terra darà accudimento come una madre, contenendo, proteggendo. Che il...Nov 15, 2021
di e con Doriana Crema voce Maria Mamone accompagnamento alla drammaturgia Guillame Zitoun produzione Associazione Didee con il sostegno di Compagnia Tardito/Rendina nell’ambito del progetto Residenze coreografiche della Lavanderia a Vapore Invito a condividere...Nov 15, 2021
training con Doriana Crema un progetto collettivo a cura di Francesco Dalmasso, Elisa D’Amico, Cristina Da Ponte, Claudia Adragna, Teresa Noronha Feio Nell’ambito degli Attraversamenti della residenza Tabula Rasa di Doriana Crema, artista associata della...L’azione del guardare, all’interno di un luogo in cui poterlo fare al meglio. Questo ci suggerisce, fin dalle sue origini, la parola teatro. Lo scopriamo, soffermandoci sull’etimologia del termine (proveniente dal verbo greco θεάομαι, “guardare, considerare”). Ed è proprio questa minuscola riflessione ad aver aperto in noi i più vari interrogativi: è ancora questa la funzione del teatro? Guardare ed essere guardati? Si trasformerà nel tempo? E soprattutto, se chiamiamo in causa un pubblico giovane, come cambia per loro l’idea e il concetto di pubblico, performer e regista? Il gioco proposto all’interno del laboratorio diviene espediente per smarrire e successivamente appropriarsi di una connessione attualizzata con lo spazio teatrale. (A.P. e V.R.)