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Mag 11, 2021
regia Asier Zabaleta coreografia Asier Zabaleta (con la collaborazione dei danzatori) con Thiago Luiz Almeida, Rafael Hernán Arenas musiche Bosques de mi mente Vincitore del MAX PRICE come miglior spettacolo di strada nel 2018 Vincitore come miglior spettacolo di...Mag 11, 2021
coreografia Roy Assaf con Amitai Cohen, Ariel Freedman, Avshalom Latucha light design Yair Vardi costumi Roy Assaf produzione musicale ed editing Reut Yehudai musiche Four Ballades, Opus 10 (Johannes Brahms, performed by Glenn Gould), Opus 117 (Johannes Brahms,...Mag 11, 2021
coreografia Nicolas Grimaldi Capitello con Sibilla Celesia e Nicolas Grimaldi Capitello produzione Cornelia Vincitore Premio New Dance Generetion (Campania) Vincitore e menzione speciale Danzare il Borgo (Marche) Vincitore Danza Urbana XL 2020 – azione del Network...Mag 10, 2021
ideazione, coreografia Danielle Huyghe e Alexandra Verschuuren musiche originali Guilliem Gongora drammaturgia Merel Heering fashion design Lia van Ettekoven management Gerard Sangrà Navarro Premio della giuria come Miglior Coreografia alla 25esima edizione del...Mag 10, 2021
di Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi musiche Sergio Salomone danzatori MM Contemporary Dance Company (5 danzatori) produzione MM Contemporary Dance Company con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Nazionale...L’azione del guardare, all’interno di un luogo in cui poterlo fare al meglio. Questo ci suggerisce, fin dalle sue origini, la parola teatro. Lo scopriamo, soffermandoci sull’etimologia del termine (proveniente dal verbo greco θεάομαι, “guardare, considerare”). Ed è proprio questa minuscola riflessione ad aver aperto in noi i più vari interrogativi: è ancora questa la funzione del teatro? Guardare ed essere guardati? Si trasformerà nel tempo? E soprattutto, se chiamiamo in causa un pubblico giovane, come cambia per loro l’idea e il concetto di pubblico, performer e regista? Il gioco proposto all’interno del laboratorio diviene espediente per smarrire e successivamente appropriarsi di una connessione attualizzata con lo spazio teatrale. (A.P. e V.R.)