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Nov 7, 2019
una creazione di Lucrezia Maimone in scena Lucrezia Maimone e Sebastian Sobrado ambiente sonoro Lorenzo Crivellari violino Elsa Paglietti consulenza coreografica Stefano Mazzotta acting coach Anthony Mathieu effetti magici Jonathan Giard oggetti di scena Vinka Delgado...Nov 7, 2019
RECITA ANNULLATA “Come in ogni fiaba di crescita – scrive Lucrezia Maimone – la narrazione insiste e ritorna sulle dinamiche generate dalla domanda e dal desiderio di equilibrio di fronte all’ostacolo, alla prova da superare, al luogo sicuro e...L’azione del guardare, all’interno di un luogo in cui poterlo fare al meglio. Questo ci suggerisce, fin dalle sue origini, la parola teatro. Lo scopriamo, soffermandoci sull’etimologia del termine (proveniente dal verbo greco θεάομαι, “guardare, considerare”). Ed è proprio questa minuscola riflessione ad aver aperto in noi i più vari interrogativi: è ancora questa la funzione del teatro? Guardare ed essere guardati? Si trasformerà nel tempo? E soprattutto, se chiamiamo in causa un pubblico giovane, come cambia per loro l’idea e il concetto di pubblico, performer e regista? Il gioco proposto all’interno del laboratorio diviene espediente per smarrire e successivamente appropriarsi di una connessione attualizzata con lo spazio teatrale. (A.P. e V.R.)