
A SONJA
di e con Federica Tardito
liberamente ispirato alla figura di Sonja dell’opera “Zio Vanja” di Anton Cechov
residenza vincitrice del bando AiR – Artisti in Residenza 2020
Mi sono sentita toccata dal personaggio di Sonja, come se questa figura femminile mi conoscesse nel profondo. Uno strano sentimento di vicinanza e stupore. Con non poco e tragicomico coraggio, ho mosso i primi passi verso questa figura dai desideri mancati, dallo sguardo rivolto verso il cielo. La prossimità con la figura di Sonja mi permette di entrare in spazi autobiografici con la necessaria distanza per permettermi uno sguardo altro, ironico sulla s-graziata condizione dell’essere umano. Per mia inclinazione di sguardo, scivolo in un ribaltamento destabilizzante, tra eccessi emotivi,dal drammatico al ridicolo, in concessione di costanti cadute che si fanno (di-sperati) tentativi di ascesa. (Federica Tardito)