DANCE WELL DANCERS

un progetto di Lavanderia a Vapore
in collaborazione con Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa
e con Associazione Italiana Giovani Parkinsoniani
il progetto si avvale della collaborazione di Fondazione Torino Musei, Diaconia Valdese Valli di Torre Pellice (TO), Presidio Sanitario San Camillo di Torino, Dipartimento Qualità e Sicurezza delle Cure della A.O.U. (Azienda Ospedaliera Universitaria) Città della Salute e della Scienza di Torino e Confederazione Parkinson Italia Onlus
formatori Elena Cavallo, Emanuele Enria, Debora Giordi, Riccardo Maffiotti e Raffaella Tomellini/TRA
con la partecipazione di Gaia Giovine Proietti/Insieme di Pratiche Filosoficamente Autonome

Lavanderia contribuisce allo sviluppo del progetto DANCE WELL integrandolo con la pratica filosofica, condotta da Propositi di Filosofia. Un momento dedicato al dialogo stimolato dai contenuti emersi nel corso della pratica di danza contemporanea.

È presente in Lavanderia un’insolita comunità di ricerca, accompagnata da artisti e filosofi. I suoi membri condividono uno spazio e un tempo per dialogare insieme, mettendo a fuoco alcuni temi-chiave di natura generativa. Un percorso che si sviluppa e si costruisce nel corso dei mesi, attraverso l’impegno reciproco al confronto e alla cooperazione. DANCE WELL rappresenta, in questo senso, una condizione indispensabile per lo sviluppo di potenzialità riflessive, di un pensiero critico che sia autonomo, creativo e collaborativo. Nella comunità di ricerca si rispettano e favoriscono i differenti punti di vista, nell’ottica di una co-creazione dei contenuti.

La parola che si fa corpo e, viceversa il corpo, che si fa parola sono i fils rouges che – dipanandosi nei dialoghi e nella pratica di danza – hanno fatto nascere inaspettate forme di scambio interdisciplinare, al di là dello spazio fisicamente condiviso della comunità. Si tratta di tracce concretamente depositate nei Bollettini. Dal 2020 la comunità dei Dance Well Dancers si interroga – durante e dopo le pratiche – sulla propria relazione con l’ambiente. A partire dall’esperienza del lockdown, si è così scelto di seguire una specifica linea di ricerca: il mondo vegetale come modello. In particolare, le piante come maestre di lentezza, in continuo movimento, esploratrici instancabili di risalite, conquistatrici di spazi, coraggiose pioniere. Si è pertanto tentato di dare nuovo respiro a questo immaginario attraverso le suggestioni provenienti dal Manifesto del Terzo paesaggio di Gilles Clément, immaginando ciascuno dei partecipanti come un Giardiniere Planetario e costruendo i vari Bollettini a mo’ di Erbari di gesti (“Gestolari”), fatti di cura, attenzione, ascolto, analisi dei movimenti e dei concetti. Il “terzo paesaggio” diventa così metafora di resistenza e occasione di indagine, possibilità di nuove esplorazioni, creazione di potenziali scenari futuri, pensati a partire da domande proprie anche del Parkinson: da dove si origina il movimento? Che cosa accade nello spazio del movimento definibile come uno essere pronti per? Nel 2021 l’interrogazione del gruppo di Giardinieri/impressionisti Planetari, esploratori di corpo e parola, si è proiettata verso una riflessione ecologica, intercettando il pensiero di Timothy Morton (pur senza mai abbandonare quella duplice poetica del pensiero/corpo, quell’indagine cioè sull’inbetween, in perenne oscillazione tra dentro e fuori). Nuove traiettorie si stanno allora delineando nella mente dei formatori: le parole chiave di DANCE WELL per l’anno 2022 saranno coralità e poesia. Dal Gestolario, dunque, a una “GrammAnima”, intesa sia come nuovo vocabolario per nominare il paesaggio della ricerca, del tra, sia come percorso, definito mediante la capacità trasformativa e la forza emancipativa del dialogo incarnato dei corpi.
Per partecipare alle classi è necessario compilare il seguente FORM di ISCRIZIONE e scrivere a info@parkinsongiovani.com.

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