VICINA DISTANZA | Permutazioni

di e con Priscilla Pizziol e Giorgia Gasparetto
costumista e stage designer Pablo Santo Krappmann
residenza in collaborazione con Zerogrammi/Casa LUFT
nell’ambito di Permutazioni

Nell’abbraccio riconosco l’esistenza dell’altro e ne condivido per un istante l’appartenenza a una comunità. (Marc Augé)

VICINA DISTANZA è un lavoro che vuole condividere una riflessione sulla natura relazionale dell’essere umano attraverso l’osservazione di una moltitudine di livelli d’intimità, che si manifestano nel loro consequenziale dispiegarsi. In altre parole, è un appartamento, uno spazio immaginario, un luogo d’incontro tra due persone. L’opera consiste nel racconto di un legame tra due individui la cui natura relazionale non è rivelata. La ricerca inizia con l’esplorazione dell'”altro”, visto semplicemente come materia, come corpo e, soprattutto, come sguardo capace di oggettivare. Nella filosofia contemporanea molti tra i più grandi filosofo hanno elaborato un pensiero sul significato di “essere con altri”. Per Jean-Paul Sartre l’unica modalità di entrare in relazione con un “altro da me” è attraverso un rapporto essenzialmente conflittuale: “L’altro è semplicemente lo specchio capace di guardarmi, di ridurmi a oggetto e privarmi della libertà”. Ciò che viene estrapolato dal pensiero sartriano è l’idea strutturale che afferma che “ogni identità individuale si costruisce in relazione alla sua alterità”. Ossia, per poter avere una percezione di se stessi è necessario che qualcun altro ti guardi. La performance, per questa ragione, inizia con una sola interprete in movimento e l’altra immobile davanti a essa, con lo sguardo fisso, rivolto verso il suo volto. Immagine che simbolicamente rappresenta l’irriducibile sguardo dell’alter ego. Poco a poco i due corpi iniziano a intrecciarsi in un meccanismo preciso e articolato, attraverso una connessione impercettibile e un profondo ascolto, fino a diventare parti di uno stesso insieme. La volontà delle due autrici e danzatrici è quella di creare un’immagine che suggerisca diverse letture: dall’illusione di un unico corpo, all’idea di un riflesso distorto della stessa persona. Lo spazio si trasforma gradualmente in un ambiente conosciuto, nel quale le due interpreti abbracciano l’apertura l’una verso l’altra. Il trasporto emotivo è accompagnato dal dispiegarsi di memorie che le due donne ricontattano e rovesciano all’interno dello spazio interrelazionale. Mentre vengono sussurrati ricordi appartenenti alla loro storia, i loro corpi iniziano un gioco che ha origine dalla volontà di condividere il proprio peso. Il tema della fiducia e della cura viene quindi sviluppato simultaneamente in due modalità differenti: da un lato la voce suggerisce un trascorso comune, che poggia i suoi fondamenti su una relazione di profonda condivisione emotiva; dall’altro il corpo esplora la fiducia da una prospettiva puramente fisica, diventando supporto e lasciandosi supportare dalla struttura altrui.

The event is finished.

Data

04 - 08 Apr 2022
Expired!

Maggiori informazioni

Permutazioni

Luogo

Casa Luft
Torino (To)

ph. André Harm

Quello che ci muove

Stagione

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